Grandville è un fumetto di genere e in quanto tale segue alcuni schemi precisi, ma senza mai banalizzare. Per esempio, verso al conclusione di Mon Amour, Talbot arriva alla soluzione finale attraverso un classico dialogo intuitivo tra i protagonisti, dove tutti i pezzi si mettono in ordine e il complotto emerge dallo sfondo. Oppure nella spettacolarizzazione (mai semplicemente decorativa) di alcune scene. Come in questo salto nel vuoto. Notare il movimento del capo degli astanti che seguono la caduta, con relativo cambio di espressione. Cura dei particolari.
Harry
(c) bryan talbot
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