venerdì 29 aprile 2011

La lunga lunga guerra dei mondi

 copertina di n.n. 239, di de angelis


Su Nathan Never 239 inizia la Guerra dei Mondi, una saga che durerà circa un anno. Se ne parla da anni. Davvero. Credo si tratti della più lunga preparazione a una saga che una serie italiana abbia mai avuto.
I Pretoriani (Vigna, Bonazzi) si sviluppa su due binari paralleli. Il primo, quello coperto, riguarda le indagini che conduce l'Agenzia Alfa, al buio su tutto, su presunte collusioni e corruzioni tra pubblico e privato di dimensioni (extra)planetarie. Il secondo, quello scoperto, in cui ai lettori tutto è svelato, ci racconta di quella corruzione e delle sue possibili conseguenze prima ancora che le indagini dell'Agenzia portino da qualche parte. Uno sviluppo di questo tipo, senza reali colpi di scena, risulta noioso e meccanico e ridondante. Non aiuta un Bonazzi stiracchiato. Ma in realtà è Vigna che appare intrappolato. Forse da necessità più ampie di un singolo numero, e la fabula di un'ampia saga può sacrificare alcuni sviluppi, alcuni singoli episodi. Lo so, è una sciocchezza, ma lo abbiamo visto succedere più volte; è una delle regole non-regole del fumetto seriale.  Il problema è che qui la meccanica socio-politico-economica che struttura la storia è inutilmente complessa (apparentemente), ma il suo svolgimento è banalizzato e sacrificato ai meccanismi dell'avventura.
Le premesse non sono convincenti, quindi. Staremo a vedere.
Che la saga non si riduca, semplicemente, a una maxi-serie nella serie.

Harry

5 commenti:

  1. Anch'io ho letto questo n.ro 239, trovando questo doppia lettura.
    Leggo Nathan Never dal n.ro 0, per cui ho una vasta conoscenza della serie, e spero davvero che questa saga non sia solo una maxi serie ma, qualcosa di più.
    Aspettiamo di leggere i prossimi nuemri e poi ci potremo confrontare meglio.

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  2. se non lo avessi abbandonato da troppo tempo, mi tirerebbe.
    o dici vale la pensa...?

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  3. @ vale: il fatto che non lo leggi da tempo è indifferente. la storia è comprensibilissima. solo, l'inizio come ho scritto non è proprio brillante. però, nel complesso, potrebbe avere motivi di interesse. vedi tu.

    h.

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  4. poco convincente, hai detto tutto tu... dialoghi macchinosi e disegni poco "interessanti" (lo metto tra virgolette per includere tutte le accezioni del termine). Non leggevo NN da eoni e questo numero non mi convince molto a dare altre possibilità... la mia domanda è: visto la portata dell'evento, non valeva la pena di investire su altri nomi per questo primo capitolo?

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  5. appunto.
    ma questo è un po' un errore "genetico" bonelli.
    si prosegue senza discontinuità.
    che poi il cambiamento eclatante (se davvero ci sarà) arriverà alla fine.
    certo, su una serie nella serie di 12 numeri, ci può stare qualche numero fiacco. ma il primo... è proprio una grande occasione sprecata.
    anche perché si vede già un "errore di impostazione": questo numero è macchinoso perché la trama è "obbligata" da quanto verrà dopo. è rigido, e sceneggiato in modo meccanico.

    h.

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