Gli ultimi due numeri di Nathan Never sono firmati da Gigi Simeoni, testi e disegni.
Dopo la prova autonoma con Gli occhi e il buio, Simeoni conferma la sua buona forma.
La bambina scomparsa (parte 1 di 2) offre pochi momenti interessanti, perché troppo prevedibile, lo ammetto. Ma la sua conclusione, La fabbrica dei sogni, ha un ritmo eccellente e un disegno molto sanguigno. Tempi giusti e determinazione, insomma. E ciò basta per realizzare un buon fumetto seriale.
Di Simeoni apprezzo soprattutto la capacità di "usare" i personaggi in funzione della trama, senza per questo avvilirli.
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