giovedì 23 settembre 2010

Attraverso i suoi occhi


Pimpa è un personaggio magico.
Quando Altan lo pescò dalla sua mente e dalle sue mani negli anni '70, probabilmente non immaginava cosa sarebbe diventato.
Pimpa è la pedagogia del gioco spiegata agli adulti, prima ancora che puro divertimento per i bambini. L'intuizione di Altan si è rinnovata anno per anno, storia per storia, in un processo simile ma speculare a quello di Calvin & Hobbes. Nel caso di Watterson i bambini (e Calvin per primo) utilizzano il pretesto dello sguardo infantile per svelare la banale complessità della vita adulta. Con la Pimpa, Altan permette all'adulto di comprendere meglio il pensiero magico dei bambini e ritrovarlo nei ricordi del proprio corpo e delle proprie emozioni adulte.
Quel che a volte si sottovaluta, è che Pimpa è un lavoro squisitamente fumettistico, che solo in questa forma può vivere e respirare (i cartoni animati sono un'altra cosa). E che fa sentire il profondo baratro che esiste in Italia per l'assenza di fumetti per bambini altrettanto validi.
La storia qui sotto è esemplificativa (perdonami le scansioni un po' storte).

Harry

(c) altan

2 commenti:

  1. Spettacolare davvero.
    Ho una bambina di cinque anni con la passione per il disegno e posso assicurarti che spesso mi sento come Armando. :-)

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La versione a fumetti di Harry è (c) di Daniel Clowes.