giovedì 1 luglio 2010
Il nuovo Spazio Bianco - intervista
Come sai, Guglielmo Nigro è un mio caro amico. È da anni che dialoghiamo a distanza sul fumetto. Mi ha anche dato una mano essenziale per avviare questo blog. Ed è uno dei redattori storici de LoSpazioBianco.it, nota rivista di critica online.
In occasione del varo del nuovo sito, ho chiesto la sua disponibilità per presentare le novità principali e per raccontarci come è cresciuta l’idea del nuovo LoSpazioBianco.it.
Ciao Guglielmo.
Ciao Harry.
Come mai avete deciso di rinnovare il sito?
In tutta onestà? Perché il precedente puzzava di vecchio da anni. Io stesso ormai leggevo i suoi contenuti solo attraverso google reader. Non riuscivo più ad avvicinarmi alla vecchia home!
E come mai, allora, è stato rinnovato solo ora?
Per un progetto importante come questo sono necessari tre ingredienti fondamentali: competenze, tempo e soldi. A un certo punto, per molteplici fattori, tutti e tre sono venuti meno. Se chiedi in giro ad alcuni addetti ai lavori ti diranno che è da almeno due anni che sentono parlare del rinnovamento del sito. In questi anni sono cambiate molte cose. Sono nati figli (il mio secondo è venuto al mondo ieri), qualcuno si è sposato, qualcuno ha cambiato lavoro, qualcuno ha iniziato a lavorare (!), qualcuno ha lavorato a vuoto e qualcun altro non ha mantenuto i suoi impegni.
Ti basti sapere che la nostra storica collaboratrice Ilaria Mauric, grafica professionista, aveva preparato una precedente versione del sito proprio due anni fa, dedicandoci tempo e passione. Mancò il lavoro di programmazione. E il tempo è passato invano.
Posso dire che le difficoltà incontrate da LoSpazioBianco.it sono la punta dell’iceberg delle contraddizioni della critica specializzata italiana: passione, competenza e tempo supportano progetti che ambiscono ad essere organici e strutturati, salvo essere fatti senza un guadagno e nei ritagli di tempo. Lo sai, si sta parlando in questi giorni di come gli autori di fumetti professionisti debbano lavorare per pochi soldi nei ritagli di tempo, figuriamoci cosa succede in ambito critico-giornalistico.
A queste condizioni, gli imprevisti sono dietro l’angolo. E per un nuovo sito di critica come Fumetto d’Autore che nasce, altri rimangono al palo (come LoSpazioBianco.it finora) o abortiscono improvvisamente progetti (De:Code?).
Sia chiaro, LSB non ha mai smesso di rinnovare i propri contenuti, continuando a fare quello che lo ha da sempre caratterizzato (soprattutto interviste e approfondimenti critici), ma non nego che lo stallo informatico ha demotivato molti e sospeso progetti importanti.
Ci puoi parlare del nuovo logo di Squaz?
Ecco, nello strano mondo del fumetto, le difficoltà si sposano con l’energia di collaborazioni straordinarie e basate sui rapporti di stima e amicizia personale. Quando scegliemmo la nuova tag-line del sito (nel cuore del fumetto) pensammo che sarebbe stato bello trovare un autore che volesse dedicare la propria creatività a sviluppare in immagine quella tag-line. Volevamo qualcosa di unico, di caratterizzante ed espressivo. Tra i tanti autori che avremmo sognato impegnati nel progetto, il primo della lista fu da subito Squaz, per questo suo incredibile gusto contaminato tra grafica, formalismo a la Chris Ware e apertura all’improvvisazione. Alberto Casiraghi, capo redattore con Ettore Gabrielli, lo interpellò in amicizia e, sorprendentemente, Squaz accettò. Quel che ne è uscito lo potete vedere nel sito, ed è straordinario, a mio parere.
Quali novità avrà il sito, oltre al rinnovamento grafico?
In massima sintesi, facilità di fruizione, possibilità di dialogo diretto con la redazione, valorizzazione dei contributi di tutti i collaboratori, multimedialità in puro spirito 2.0 (blog, filmati, immagini, ecc.). Un solo, banale esempio, per rendere l’idea del cambiamento. Nel precedente sito, per necessità strutturali, era possibile inserire solo due piccole immagini nel testo, a corredo di ogni articolo. Il che, come puoi immaginare, trattandosi di fumetto, era davvero limitante. Oggi c’è la massima flessibilità. Possiamo finalmente dare spazio alle immagini per descrivere quello di cui si parla in un articolo. Ripeto, sembra una banalità, ma dà una buona idea di come cambiano le cose negli anni e con quali limiti si dovesse lavorare un tempo.
E poi i contenuti. Il rilancio del sito è stato e sarà occasione per ridiscutere della linea editoriale de LoSpazioBianco.it, per sviluppare ancor di più l’idea di critica specializzata che vogliamo portare avanti, che vuole coniugare amore per il fumetto e approfondimento, emozione e razionalità, apertura a più punti di vista che siano il meno possibile condizionati da posizioni preconcette, interessi e posizioni ideologiche. Il fumetto è un mezzo dalle infinite possibilità espressive che patisce della chiusura mentale di molti addetti ai lavori, pronti solo a difendere il loro piccolo, angusto spazio di potere e la loro credibilità (anfetaminica). L’organicità e le novità arriveranno col tempo.
Buon tempo, allora. E buon lavoro.
Grazie Harry.
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