martedì 8 settembre 2009

L'ultima crisi - lettera a Grant Morrison




Caro Grant,
ti scrivo per dirti che non ci casco più.

Ti ho seguito con entusiasmo quando un Coyote si è messo sulla strada di Animal Man, rompendo la griglia, sovvertendo significato e significante, interno ed esterno, verità e finzione. Avevi deciso di entrare nel quadro, di sporcarti di inchiostro. Ti ho seguito quando hai deciso di farci entrare in un quadro surrealista e di trasformare il gioco dei supertizi in calzamaglia in un’esperienza esistenziale. Ti ho seguito quando, abbandonata la Doom Patrol da molti anni, hai deciso di alzare il tiro, svelare il complotto e la verità dell’arte con Invinsibles. Ti ho seguito quando hai preso i mutanti, li hai mutati, tolti i mutandoni, li hai rivoltati e risollevati, tornando al mistero che li ha generati e alla loro potente malinconica fragilità.

Con The Filth ho immaginato di perdermi. Con i Sette Soldati mi sono perso. Con Final Crisis ho smesso di crederti.

Ci sono autori come Neil Gaiman che hanno preso e stirato le loro idee fino alla vergogna, nei libri e nei fumetti, coprendo con intellettualismo un facile gioco alla stratificazione. Di Sandman ho un bel ricordo che sbiadisce a ogni rilettura, Brevi Vite a parte.
Grant, sei tornato una volta di troppo al gioco della meta-narrazione, al potere infinito della creatività, all’immaginario come espressione di potenza. Con Final Crisis mi hai giocato per l’ultima volta. Tutte quelle maschere messe in fila, messe in scena, legate da un soggetto fragile e semplice, reso mastodontico e complesso, inutilmente complesso, per fingere una sostanza assente, quando l’unica cosa che funziona è, di nuovo, la nostalgia per storie passate, prima tra tutte la famosa (famigerata?) prima Crisis. Il Countdown era stato involuto, lento e letargico, con qualche piccolo guizzo. La Crisi Finale è diversa ma uguale, e il giochino si è rotto. Esattamente come il cubo di Rubik in 17 mosse della tua storia. Bene, ottima idea sprecata dietro alla complessità inutile.


Il crepuscolo degli eroi è Final Crisis, dove il narratore, persa fiducia nei suoi personaggi, sente la necessità di mascherare l’inutile con l’aria pneumatica di filosofia relativista e meta-narrativa, senza una storia da raccontare, se non l’ennesima sconfitta di un tremendo nemico.
La muscolarità dei supereroi è nei gesti, nelle parole, nei colori, nel dinamismo statico delle pose da wrestling, come i tuoi disegnatori hanno ampiamente mostrato, e non si può più fare sottigliezze con questi mezzi, in questi contesti. Per cui basta. L’ultima crisi si è compiuta, e la tua presunta arditezza che rasenta la scorrettezza fetale dell’incesto si spegne nel nulla da cui è venuta, di cui è fatta.

Harry

p.s. ai lettori – se trovate Final Crisis complessa, non preoccupatevi, non soffermatevi, nel caso, non proseguite, altrimenti correte alla fine e non guardatevi indietro. Poi scrivete a Grant una lettera.




4 commenti:

  1. Tutto vero. Ma All Star Superman è un capolavoro.

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  2. Sono d'accordo con Harry. In generale Morrison è un autore complessivamente incomprensibile. Cioè gli manca quasi totalmente la capacità di comunicare in modo immediato tramite il linguaggio che usa. Senza note e commenti esterni le sue storie non sono leggibili. La stessa cosa vale per molti altri autori anglo-americani della sua generazione, ma con lui si arriva all'apice. Compreso All Star Superman.

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  3. Grant Morrison è nei dettagli: in quel '' giro di telefonate'' con cui Magneto allontana i super tizi non mutanti da N.Y. prima dello scontro finale con gli uomini ics, in quel riportino con cui il suo alter ego in the filth risponde ad Elvis, in quel Signor Gelo che non riesce a scaldarsi nel limbo perchè i lettori lo hanno dimenticato, nella Donna del Futuro che si sacrifica per una parola non comtemplata nella sua programmazione.
    Il figlio della volpe - Morrison in gaelico -viaggia con un decennio di anticipo anche quando dimentica il freno tirato.
    Tempo fa, mentre il creatore di Sebastian O. si pettinava, abbiamo violato la colonia di virus intelligenti a processore liquido che usa come computer ed abbiamo scaricato parte delle tracce che disseminerà prima che si compiano le profezie di McKenna, ma dopo che sarà terminata la raccolta punti della sua fidaty card - di seguito un estratto:
    1) miniserie Vertiginosa in cui si ipotizza che nessuna leggenda urbana è vera, che non esistono trascendenze e nemmeno rimedi miracolosi contro la cefalea, il tutto visto attraverso l'occhio vitreo di un entomologo alieno che si sporge dal terrazzo della sua villetta costruita sull'orizzonte degli eventi.
    2)elseworld in cui il Pinguino e Birds of prey replicano i ruoli di Bosley e dei Charlie's Angels. Thomas Wayne è Charlie, ma lo scopriamo solo alla fine.
    3) Due Facce come Doctor Occult, mistico con metà volto di Apollo Dent e metà di Rose. Operetta morale sulla guerra dei sessi con UN solo personaggio.
    4)CriSister. Un multiverso in cui i super eroi ed i super bricconi risolvono le loro - rare - controversie partecipando, come spettatori, alla proiezione dei mega-eventi orchestrati dal 1985 ad oggi dalla Dc Comics. Catarsi in gabbia rigida a la Watchmen.
    5) ennesimo clone di Costantine, questa volta salutista, al ritorno dalla lezione di aerobica si imbatte in un Virus Senziente che utilizza David Letterman come navicella - il popolare anchorman svela a ''tanta frutta '' Coleridge che le rivendite di angurie stanno scomparendo dalle metropoli perchè impedivano le fratture delle linee di Ley, cosa che disturbava NecrOmac,il definitivo cavaliere dell'apocalisse. Cameo di ''Crazy Jane '' Fonda, afflitta da personalità miltiple
    ( Hanoi Jane, Barbarella ).
    Ci fermiamo qui perchè potremmo riuscire a condire qualcuna delle altre intuizioni in modo da proporla a qualche piccolo editore.
    Se nei prossimi mesi noterete, sullo scaffale della vostra fumetteria di fiducia, un volumetto intitolato '' King Mentallo and the metal men from Mars '' ( che Grant, nei suoi appunti elettronici, sintetizza in Marilyn Manson incontra il Mago di Oz ) siate clementi con noi e non negateci il nostro quarto d'ora sotto lo spotlight.

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  4. non ho ancora letto all star superman.
    ma lascio scorrere un po' di acqua...

    harry

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