
Si tratta di Essex County di Jeff Lemire.
Sono tre racconti collegati. Il secondo, dal titolo Ghost Stories ha a che fare con i ricordi e la perdita della memoria in età anziana.
Il protagonista, prossimo a scomparire nella sua vecchiaia solitaria, ripercorre la sua vita, riscoprendo la desolazione di episodi di vita che, a posteriori, delineano una parabola chiara e inevitabile.
Viene da chiedersi se sia così semplice definire una teoria su se stessi, sulle scelte che portano, per tutti, alla solitudine della morte. Nel tempo è possibile che una vita si sintetizzi in singoli nodi cruciali, caratteristici, emblematici?
Lemire usa un tratto spesso, estremamente poetico e sintetico. Spazi ampi, pennellate scure su scenari dominati dal bianco. I movimenti interiori sono evocati chiaramente dagli atteggiamenti delle persone e dalla scelta di quali episodi di vita raccontare, dalle inquadrature, dal tratto stesso, molte volte tremolante e idiosincratico.
C’è una malinconia struggente, mai sopra le righe, perfettamente controllata. Che sa aprirsi alla gentilezza della vita nei piccoli gesti e nelle piccole gocce di speranza e di sensibilità che arrivano a volte inaspettate.
Lemire ha talento, ha una sua spiccata visione del mondo e della poetica a fumetti. Mostra ancora ampi spazi di crescita e lo attendo di fronte a racconti che toccano altre corde, altre tematiche.
Ma l’intera trilogia di Essex County, pubblicata negli Stati Uniti da Top Shelf e facilmente reperibile, è una lettura importante e che ti consiglio di cuore.
Harry.