hellblazer, pandemonium - disegni di jock, sceneggiatura di jamie delano
Parliamo di
Hellblazer, Pandemonium. Ti invito a riflettere.
Pandemonium è una miniserie illustrata da
Jock e scritta dal mai dimenticato
Jamie Delano, autore dallo stile crudo e lirico al contempo, mistico e politico. Delano è colui che scrisse le prime, seminali storie della serie regolare di Hellblazer, quello che diede per primo forma al personaggio dopo
Alan Moore.
John Constantine, nell’immaginario dei lettori, è tanto di Moore quanto di Delano.
Ebbene, con Pandemonium, dopo decenni, Delano torna a scrivere il
suo personaggio.
Come spesso accade, in Italia, per il materiale DC/Vertigo, hai di fronte due scelte: lo leggi in lingua originale, sereno e tranquillo;
sfidi la sorte e compri la versione in italiano della Planeta De Agostini.
Fino a poco tempo fa non mi sarei neppure posto il dubbio.
Leggerlo in lingua originale era la scelta obbligata. Troppo sciatta e inadeguata la cura editoriale. Il cambio del dollaro permette spesso anche di risparmiarci qualche soldo. Capita tuttavia che mi ritrovi in mano il volume in italiano e che mi metta a pensare: Planeta ha cambiato service (da Magic Press a Bao Publishing), e potrebbero essere cambiate anche traduzioni e cura editoriale.
Foschini lo ha promesso, sostenendo che non sarebbe stato difficile segnare una svolta positiva. La posta era, è alta. Noto con gioia, tra l’altro, che la traduzione è curata dall’amico
smoky man e da Daniele Tomasi.
Qualità? Niente da fare.
Cose che non cambiano:
Jamie Delano racconta una storia che funziona. Senza novità, ma con la sua solita prosa evocativa, cruda, e con una presa di posizione sulla guerra in Iraq e le sue nefandezze che mi piace.
È sempre lui. Lo ritrovo più cinico, meno immaginifico, ma tagliente. Bene.
I disegni di Jock sono quel misto così di moda tra fotorealismo e impressionismo fatto di retini photoshop, filtri, colori e china che riescono a impressionare quanto vorrebbero solo a tratti. Ma
Jock sa raccontare. E il gusto non gli manca.
Cose che non cambiano:
La confezione Planeta, cartonato con carta lucida, a un prezzo più che accessibile, è ancora oggi tra le migliori in circolazione. La storia lo merita? Sì, diciamo che per questa volta il gioco può valer la pena.
Cose che non cambiano:
Il testo è pieno di terrificanti refusi. Errori di calligrafia, parole dimenticate tra una frase e l’altra (due verbi uno accanto all’altro, due parole simili, ecc. a indicare un lavoro di traduzione non limato), a capo sbagliati, parole attaccate tra loro e così via. Non li ho contati. E non ho né tempo né voglia di tornare in quella merda per postarli uno per uno nel blog. Ma sono numerosi. Continuo a pensare come accoglierebbe un qualunque lettore un romanzo con tutti quegli orrori. Inaccettabile.
Cose che non cambiano:
Il nuovo processo di lavoro non funziona. Ancora. È evidente che non solo il lavoro finale dei traduttori era sporco (le doppie parole ci possono essere solo perché scritte dai traduttori, nel work in progress, e non ripuliti a dovere), ma il lavoro di revisione è stato pessimo, se c’è stato. Il processo continua ad avere falle enormi. Tanto più che la prosa di Delano avrebbe richiesto una cura e un’attenzione del dettaglio molto diversa. Per certi versi Pandemonium è un lavoro importante, in casa Vertigo. Una cura pessima come questa non sarebbe accettabile a livello amatoriale. Figuriamoci a livello professionale.
Il volume l’ho comprato. E lo riporterò al mio negoziante, con richiesta che venga restituito come fallato al distributore.
Le cose non cambiano.
Harry
(ah, nel riprendere il link del blog di smoky man per inserirlo qui, mi accorgo di questo. Per non sbagliare, ti dico che si tratta di un altro volume di Hellblazer, non di Pandemonium. E in casa ho anche quello, da qualche parte. Merda.)