Bryan Lee O'Malley, canadese, post-adolescente, sa raccontare con estrema ironia i ventenni occidentali. Riesce così a parlare a quella generazione, ma senza relegarsi nel buco del fumetto generazionale. E risponde parzialmente a una domanda che, in USA come in Italia, è sempre più pressante: solo i manga possono parlare ai giovani di oggi?
Harry
(continua)
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